Il Natale, per me, è sempre stato il periodo più bello dell’anno, la festività più dolce ed emozionante.
Non saprei dirvi come mai, visto che nella mia famiglia sono tutti un po’ Grinch, so solo che non sono mai riusciti ad influenzarmi.
Da quando è arrivato Alessandro, poi, il mio spirito natalizio è ancora più forte e sono riuscita a mettere da parte quel velo di malinconia che oscurava la mia serenità.
Amo i giorni che precedono la vigilia: pieni, veloci, ricchi di preparativi, quando le cene si concludono con il panettone e a colazione mangi il pandoro.
Quando in tv passano film sulla magia del Natale a tutte le ore ed io vorrei vederli TUTTI.
Quando per le strade del centro gli altoparlanti suonano canzoni natalizie.
Adoro andare in giro alla ricerca dei regali per le persone a cui tengo e fare file chilometriche dal giocattolaio per esaudire i desideri dei più piccoli.
Babbo Natale è una cosa seria e credo che i bambini abbiano il diritto di sognare, immaginare e credere che un vecchio panciuto con la barba bianca, dopo aver studiato il loro comportamento durante l’anno, gli porterà i doni che hanno chiesto perché sono stati buoni.
Se fosse per me terrei l’albero di Natale tutto l’anno: le luci, i colori e gli addobbi mi mettono di buon umore.
“Quasi Marito” è un sostenitore della tradizione secondo cui l’albero va fatto l’8 Dicembre, io, invece, inizio a fremere sin dal primo week end di novembre quando per entrare nel mood sfodero playlist musicali natalizie e Michal Bublè diventa un membro della nostra famiglia.
Lo scorso anno ho vinto io, l’1 dicembre l’albero era già sistemato e acceso, la scusa c’era: Alessandro era appena nato e a casa avevamo un continuo via vai di persone che venivano a farci visita, creare un po’ di atmosfera era doveroso.
Quest’anno, ho vinto, di nuovo io ma con la cooperazione di “Quasi Marito” che è stato ben lieto di addobbare l’albero il 26 Novembre.
Ieri è stata una giornata davvero stupenda: abbiamo festeggiato con parenti ed amici il primo compleanno di Ale (ve ne parlerò nel prossimo post) e abbiamo trascorso la mattinata a fare l’albero di Natale, Micheal Bublè sempre presente, Tellino è stato un elfo tutto fare, ci ha aiutati a mettere ancora più disordine disseminando palline e decori per tutta casa ed io ho fatto impazzire il “Quasi Marito” per il posizionamento delle luci.
Gli addobbi del nostro albero sono sempre gli stessi, quelli che “Quasi Marito” ed io abbiamo scelto e comprato per il nostro primo Natale insieme (nel 2014), con l’aggiunta di qualcosa di nuovo che prendiamo ogni anno (quest’anno Francesco mi ha regalato delle deliziose palline della Disney che io amo follemente) e i colori sono tradizionali: rosso, oro ed una punta di bianco.
Non siamo soliti fare il presepe ma mi piacerebbe farlo insieme a Tellino quando sarà più grande, di solito metto un tocco di rosso in giro per casa: i runner dei tavoli, qualche piatto natalizio come porta caramelle ed una ghirlanda fuori dalla porta.
La cosa che più mi ha emozionato ieri è stato vedere Alessandro ed il papà all’opera, il pensiero che questo sia stato il primo albero di natale fatto in tre (l’anno scorso Ale era troppo piccolo per partecipare attivamente) ed immaginare che il 26 novembre di ogni anno che verrà, sarà NOSTRA tradizione prepararci al Natale.
Ho avuto quella sensazione di calore che solo la famiglia può dare.
Voi quando fate l’albero? Seguite le tradizioni? Cambiate spesso addobbi o preferite tenere gli stessi ogni anno?