È solo una fase…

Finalmente Venerdì!
Questa settimana ho latitato sui social e, ahimè, anche qui sul blog.
Non sono riuscita a pubblicare qualcosa pur avendo diverse bozze, ma gli argomenti trattati non erano in linea con il mio stato d’animo e, comunque, non ho avuto modo di mettermi al computer per correggere e rivedere i dettagli, quindi l’appuntamento del mercoledì è saltato.

E’ stata una settimana dura, di cambiamenti, malesseri e nervosismi.
Alessandro è stato poco bene ed io mi sono totalmente dedicata a lui, tralasciando, o meglio, trascurando tutto il resto.
Mentre ero totalmente assorbita dai bisogni e dalle volontà di un esigentissimo Tellino, pensavo a quanto sia veloce il susseguirsi di nuove fasi per i bambini: le loro abitudini, i loro interessi, la loro routine, cambiano continuamente e tutto ciò che fino a due giorni prima sembravano amare alla follia, passa nel dimenticatoio lasciando spazio ad un nuovo amore.
E non è facile seguire i loro ritmi, stare al loro passo, capire che oggi non va più bene quel gioco che ieri era il loro preferito, che il formaggino al prosciutto non gli piace più, perché quello classico (che fino a cinque minuti prima era il male assoluto) è migliore, che per addormentarsi non vogliono più essere cullati ma desiderano spalmarsi addosso a te e, magari, restarci qualche ora, tanto mica avrai bisogno di riposare, ordinare casa, cucinare o semplicemente fare la pipì.

E questa simbiosi di cui non potresti più fare a meno, a volte ti pesa perché sei schiacciata dalla stanchezza che non ti permette di capire che sono semplicemente FASI, che passeranno come sono passate tutte le altre, lo faranno molto prima di quanto tu possa pensare, ed un giorno, comunque, ti mancheranno.
Poi una sera ti fermi, la casa è silente, l’albero di Natale acceso, i giochi di tuo figlio ancora in giro per casa (piccole trappole su cui, prima o dopo, farai una di quelle cadute da Paperissima), il divano a tua completa disposizione, pensi che ti senti in colpa per aver alzato la voce davanti all’ennesimo capriccio e che la più grande e vera dimostrazione d’amore te l’ha data il tuo bambino che dopo essere stato rimproverato, ha continuato a guardarti con gli occhi pieni d’amore e di felicità.
Prometti a te stessa che domani sarà diverso, che ristabilirai le tue priorità e che un piatto sporco o una lavatrice mancata non rappresentano una tragedia annunciata e realizzata.

I suoi occhi sorridenti portano la pace nel tuo cuore e per te, mamma, non è una fase, ma qualcosa che non potrà mai cambiare…

2 Comments

  1. Reply
    Gelsymammaabroad

    Oh mamma! Questo articolo potrei averlo scritto io, proprio oggi. Ho preso il cell dopo una giornata tremenda. Ho pubblicato (a fatica) il mio post quotidiano su Instagram e riflettevo sulla fase che sta passato il mio cucciolo. Da Lunedi il mondo si è capovolto. Si sveglia ogni 30 minuti una volta messo a letto. Ha voluto fare i pisolino in braccio. Ed è stato “isterico”. Questo ha reso isterica me che l’ho sgridato più di una volta, cosa che invece capita raramente. Ho un mal di testa tremendo. E pensavo tra e me: “quando passerà questa fase”? Anche se una non dovrebbe augurare a nessuno queste cose, oggi sono contenta che qualcuno sa esattamente come mi sento.

    1. Reply
      Roberta Post author

      Ciao, grazie per aver letto e per il tuo commento. Mi sento spesso come te, credo che sia una cosa comune a molte mamme, non siamo sante e abbiamo anche noi le nostre debolezze, le nostre fragilità e nervosismi: siamo umane!
      Dobbiamo solo capire questo e colpevolizzarci di meno! Ti abbraccio e ti auguro che questa fase possa passare più in fretta possibile, lasciando spazio ad un’altra fase più serena!

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