Caro Babbo Natale,
sono Roberta e non ti scrivevo da decenni (e no, non sono troppo grande per farlo!).
Quest’anno -come i 20 appena trascorsi- sono stata buonissima, quindi, credo di meritare qualcosa da parte tua e di dovermi rifare per tutto questo tempo di inattività nei miei confronti.
Ho tanti desideri, materiali e non e adesso voglio elencarteli tutti.
La lista è lunga, ma voglio darti la possibilità di scegliere e di non deludermi.
Ti chiedo la serenità, la pace e l’armonia.
Ti chiedo tempo per poter godere di ogni progresso che mio figlio farà, tempo da dedicare a lui e a Quasi Marito, tempo per vivere fino infondo la mia famiglia senza, poi, ritrovarmi piena di rimpianti e dolorosi rimorsi.
Ti chiedo di darmi il sorriso per affrontare le difficoltà, senza demordere e con la voglia e la forza di farcela.
Ti chiedo di ricordarmi, sempre, quanto sia bella la vita, quanto vada vissuta pienamente, quanto io sia fortunata, quanto ogni momento buio sia destinato a passare lasciando spazio alle cose migliori, quanto possa essere luminosa la strada verso la felicità anche se il percorso è impervio e tortuoso.
Ti chiedo di farmi dire più spesso “ti voglio bene” alle persone che amo e di essere meno silenziosa verso chi mi ferisce, non voglio più chiudermi nel mio dolore per educazione.
Ti chiedo di darmi la possibilità di vedere SEMPRE il sorriso sul volto di mio figlio, perché è ciò che mi dà la forza di superare le difficoltà.
Ti chiedo di scacciare via dalla mia mente le paure, le preoccupazioni, i brutti pensieri e l’ANSIA che mi toglie il respiro e che non mi fa vivere come vorrei.
Ti chiedo di ridarmi le mie ambizioni e il mio credere di poterle realizzare, tirandole fuori da quel cassetto che è rimasto per troppo tempo chiuso.
Ti chiedo di dimostrarmi che, a volte, i sogni possono diventare realtà.
Ti chiedo viaggi da condividere con Quasi Marito e Tellino, quelli belli che ti riempiono gli occhi di stupore.
Ti chiedo la pazienza in quei giorni lenti, noiosi, pieni di capricci, che sembrano non avere fine, mentre invece una fine ce l’hanno e poi, lo so già, mi mancheranno perché mio figlio crescerà ed il suo essere tanto ingestibile, si attenuerà… è solo una fase!
Ti chiedo di farmi reagire ai momenti no con il sorriso, con l’allegria, senza nervosismi, senza broncio, allontanando da me quella sensazione di non riuscire a gestire la situazione
Ti chiedo quelle due cose importanti che tu sai…
E poi di ridarmi la mia pancia tonica pre-gravidanza ed un po’ di shopping selvaggio.
Ah e se ti va, ti chiedo di rendere un pizzico meno monello Tellino, ma giusto un pizzico che poi, altrimenti, non lo riconosco più… dopotutto le sue monellerie sono, spesso, adorabili!