Leggere ad alta voce

Buongiorno e felice venerdì a tutti voi.
Torno a parlare di libri e lettura per bambini (trovate altro qui e qui)!
Ormai sapete quanto io ami leggere anche se, per motivi contingenti, che si chiamano Alessandro, non ho molto tempo da dedicare a questo mio hobby.

Ma visto che non mi piace arrendermi, sto cercando di reinventare questa passione, per poter continuare a sfogliare libri su libri, cambiando genere…
Non più romanzi e saggi, ma fiabe, libri musicali e tattili!

La lettura ad alta voce è il più bel regalo che un genitore possa fare al suo bambino, i libri contribuiscono a sviluppare le abilità cognitive dei piccoli, ne arricchiscono la sfera emotiva e relazionale.
E a dirlo non sono io, ma fonti ben più autorevoli come Il Centro per la salute del bambino onlus con il suo progetto “Nati per leggere” ed anche la Società Italiana di pediatria preventiva e sociale nella guida “Il bambino e la sua famiglia: consigli pratici per i genitori”.

Su Instagram siete in tante a scrivermi per chiedermi consigli su quali libri scegliere per i vostri bambini e su come io decida di prediligere un tipo di testo piuttosto che un altro e, quindi, ho deciso di raccontarvi come io stia introducendo la lettura nella quotidianità di Tellino.

E’ facile intuire che ad ogni età del bambino corrispondano libri diversi, creati dalle case editrici su misura, rispetto alla fase evolutiva che il piccolo sta vivendo.
Durante tutto il primo anno di vita, il bambino è attirato dalle immagini, dai colori ed il suo istinto principale sarà quello di “assaggiare” il testo.
Crescendo, i gusti cambieranno e, certamente, vostro figlio preferirà un bel gelato ai libricini; smetterà di volerli gustare e inizierà a sfogliarli con interesse e, magari, a chiedervi di leggere per lui.

Dai 5 ai 7 mesi, sono perfetti i cartonati con filastrocche o ninne nanne ed i libri morbidi da poter “sgranocchiare”.
In questa fase, quindi, i libri devono essere resistenti ed atossici.
Dai 9 ai 10 mesi bisognerebbe prediligere testi con immagini colorate, vive e che rappresentino oggetti familiari e bambini.
A un anno c’è il primo approccio più maturo ai libri, i piccoli iniziano a tenere in mano i volumetti ed a sfogliarli.
A questa età, i libri devono essere robusti e maneggevoli, le figure dovrebbero riguardare azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e animali conosciuti dal bambino.
a 15 mesi, i bimbi apprezzano i libri con le prime, brevi frasi da imparare ed anticipare.
A 18 mesi via con brevi racconti che parlano di bambini, cose quotidiane ed animali.
A 2 anni il bambino ama storie nelle quali identificarsi e si diverte a raccontarle ai suoi peluche e bambole.
Dopo i 30 mesi si compie il passo definitivo, i testi devono essere sempre semplici per favorire la memorizzazione e la “lettura” autonoma, per lasciar finire la frase iniziata da noi adulti al bambino.

E se nel tempo il piccolo diventa sempre più autonomo, iniziando anche a scegliere da solo i libri, leggere ad alta voce per lui è un grande regalo, oltre che una buona abitudine per grandi e piccini.
Leggere stimola la curiosità dei bambini e incoraggiarli a seguire il racconto, li aiuterà a sviluppare le loro capacità di attenzione.
Inoltre la lettura ad alta voce crea disposizione all’ascolto e favorisce il legame affettivo.

Direi che sono tutte motivazioni più che valide per stimolare i nostri figli ( e noi stessi) alla lettura.
Un libro è il miglior sostituto di smartphone e tv!

“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?”
Harper Lee

2 Comments

  1. Reply
    Azzurra

    Articolo stupendo Roby, anche io adoravo leggere e come te ho cercato di reinventare questa passione sperando di trasmetterla ai miei bimbi!

    1. Reply
      Roberta Post author

      Grazie mille Azzu… secondo me, trasmettere l’amore per la lettura ai nostri figli è un grande dono che possiamo fargli! Un abbraccio!

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