Sono giorni difficili, bui, fatti di ricordi, di malinconia e di mancanza.
Sono giorni in cui non ho voglia di scrivere o parlare, sono spesso nervosa, tesa, ansiosa e persa nei miei pensieri.
Era immaginabile questo mio stato d’animo ed infatti, Quasi Marito ha organizzato una fuga nella Capitale per il ponte… fuga che mi ha permesso di rivivere sensazioni, emozioni, luoghi a me cari e familiari.
Quante volte avrei voluto chiamare chi non c’è più e raccontargli dove mi trovavo e cosa faceva Alessandro.
E’ un anno duro e, a tratti, penso di non farcela, di non riuscire a cavarmela, di non sapere più trovare la luce, di non avere la forza di sorridere e fare i conti con la Perdita.
Il tempo che passa non aiuta: acuisce il dolore, squarcia il cuore e aumenta la distanza… Quella distanza che sai di non potere coprire, non ci sono biglietti aerei o del treno, non ci sono confini da dover superare, Paesi da attraversare, c’è solo L’accettazione, che non riesci ad accettare!
Ci sono mancanze che ti segnano, ti spezzano, ti disorientano, ti distruggono, ti atrofizzano.
Ci sono mancanze che sono così potenti da toglierti il respiro ed in apnea pensi a come riprendere fiato.
E se respirare è necessario, farlo con la voglia di rialzarsi e di andare avanti con i sogni e i progetti, è fondamentale!
Riparto da qui, da me, da Novembre che è un mese di dolore ma anche di gioia, riparto dal primo di ogni mese che, da febbraio scorso, è un giorno che odio con tutta me stessa, riparto da questo blog che è il mio mondo fatto di parole e di passione, riparto dai sorrisi di mio figlio e dai suoi “GNOGNO PEPPE” che mi riempiono il cuore, riparto dall’amore per il mio compagno che ha una gran pazienza a starmi vicino, riparto dai miei sogni che ho il dovere morale di tirare fuori dal cassetto dell’armadio “Dimenticatoio”…