Era il 23 agosto del 2019, le nostre vacanze erano giunte al termine, ci stavamo preparando per lasciare la struttura che ci aveva ospitato per una settimana ed io avevo un giorno di ritardo.
Un giorno di ritardo ed una certezza nel cuore: TU C’ERI!
Ne ero così consapevole che qualche giorno prima avevo smesso di fare degli esercizi addominali che, Dio Mio a ripensarci ora mi sento male per la sofferenza che mi causavo.
Era stata una vacanza strana, avevo avuto delle sensazioni particolari, il seno mi faceva malissimo, tanto da non riuscire a dormire ma…avevo paura!
Avevo paura che la mia potesse essere suggestione e, quindi, avevo continuato a fare come se niente fosse.
Quel giorno, però, ero decisa a porre fine ai miei dubbi, avrei fatto il test.
Arrivati in città, chiesi a tuo padre di accompagnarmi in farmacia, gli dissi che mi servivano gli assorbenti e che avrei potuto prenderli al distributore, visto che tutte le farmacie erano chiuse per la pausa pranzo.
Anche noi avevamo fame e tuo padre si stupì quando gli dissi di prendere un panino con prosciutto cotto… io che vivevo di San Daniele!
Appena entrai in casa, andai subito in bagno e feci il test: “Incinta. 1-2 settimane“.
Non fu una sorpresa, ero certa di aspettarti.
Ero felice, ma avevo paura, tanta… avevo paura di perderti, di nuovo, come era successo l’anno prima.
Ed io non ero pronta a perderti ancora una volta, non ero pronta ad assaporare, nuovamente, il gusto amaro della Perdita… Io che in pochi mesi avevo visto il mio mondo crollarmi addosso, che avevo familiarizzato con l’Assenza, senza riuscire a farci pace, a rassegnarmi.
Io che avevo toccato con mano quanto effimera potesse essere la Vita, la Felicità.
Sei arrivato quando ormai non ci credevo più, ma mentre ti desideravo fortemente.
Sei arrivato in agosto perché sei come un caldo plaid che coccola il mio cuore.
Sei arrivato ed hai spazzato via la malinconia che mi teneva compagnia ogni giorno.
Sei arrivato in punta di piedi, per poi esplodere come un uragano.
Grazie, amore mio, per essere arrivato ed essere rimasto.
Sei, insieme a tuo fratello, quanto di più meraviglioso io abbia fatto in questa vita, mio piccolo adorato bimbo arcobaleno.