Ci siamo, dopo tanti mesi passati a casa, la scuola sta per ricominciare.
A dire il vero, in molte città d’Italia l’anno scolastico è già ripartito, noi dovremo aspettare ancora qualche settimana, ma già non vediamo l’ora.
I primi giorni, senza grembiuli o divise, si pone il “problema” di dover scegliere degli outfit comodi e pratici per i nostri bambini.
E chi, come me, non ama solo ed esclusivamente le tute, va alla ricerca di altre soluzioni che permettano ai piccoli di giocare, correre, divertirsi e sporcarsi in piena e totale libertà.
Non sacrifico la comodità per lo stile o viceversa, mi piace vedere Alessandro ben vestito, ma faccio in modo che i suoi look siano anche confortevoli e di buona qualità visto che, tornato a casa, tutto ciò che indossa va direttamente in lavatrice.
Prediligo capi basici, di cotone, dai colori neutri in modo da abbinarli facilmente, scelgo sempre qualcosa di “divertente”: che siano delle t-shirt con i suoi personaggi preferiti, dei pantaloni con toppe colorate o scarpe customizzate (ovviamente non da indossare tutti insieme, altrimenti l’effetto “Carnevale di Rio” è dietro l’angolo).
Scelgo pantaloni in maglia o jeans morbidi e, se possibile, dalla vita elastica; sto attenta che le maniche delle t-shirt non siano troppo lunghe o larghe; evito felpe con cappuccio perché possono essere pericolose.
Infine, preferisco sneakers dai tessuti tecnici e molto leggere, morbide e facili da lavare, se la scelta ricade su un paio di scarpe bianche le prendo in pelle così, ogni mattina, con il magico bio-mex, Ale arriva a scuola con le scarpe “scintillanti” (come dice lui).
I marchi a cui mi affido per l’abbigliamento giornaliero sono tutti low cost: zara, h&m, kiabi, oviesse. Adidas, nike e geox per le scarpe!