In questo articolo parleremo di un altro stile d’arredamento super gettonato soprattutto negli ultimi anni, ma altrettanto alterato nella sua forma originale.
Shabby chic, in questo stile c’è tutto il fascino delle cose che hanno una storia da raccontare, molto spesso però, l’effetto shabby non ha nulla di antico ma lo si ottiene partendo da mobili, invecchiati ad arte e con forme morbide.
Il colore shabby per eccellenza è senza ombra di dubbio il bianco, nelle sue sfumature bianco calce, bainco latte, prr andare poi a scaldarsi con il beige, tortora corda, insomma tutte tonalità calde e naturali.
Ma non tutto ciò che è bianco è shabby!
Per creare un ambiente rilassante è utile usare dei colori soprattutto nella decorazione tessile e di oggettistica, colori pastello come l’azzurro polvere o il rosa, il verde salvia che spezzano la monotonia del bianco andando a legare con i toni naturali dei materiali.
Per avere un arredo shabby chic assicurato gli elementi imprescindibili sono:
-pavimento in legno o pietra ma attenzione a non cadere nell’arredamento rustico, il confine è sottile.
-pareti bianche o colori naturali molto tenui.
-tessili naturali come il cotone o il lino
-forme morbide e bugnature per gli arredi
-mobili invecchiati sverniciati o sbiancati
-candele, cuscini e cornici non possono mancare
Ricordate che il tutto deve avere un sapore romantico per essere davvero shabby chic.
Lo stile shabby chic spesso lo si confonde con lo stile provenzale, perché sono sicuramente molto vicini ma hanno sostanziali differenze, nello stile provenzale i mobili non sono decapati e hanno una varietà maggiore di colori (sempre pastello) senza l’effetto invecchiato tipico dello stile shabby chic.
Lo stile provenzale, inoltre, si distingue inoltre per l’ampio uso del ferro battuto.
Se dovessi trovare un difetto allo stile shabby che non dipenda dal gusto è sicuramente la difficoltà nella manutenzione, Il legno trattato e le superfici irregolari dei mobili li rendono più impegnativi da pulire, richiedono più tempo e attenzione perché risultano anche più delicati di un mobile laccato.