Io vaccino. E vi spiego perché!
Sarò sincera, questo post l’ho scritto e cancellato parecchie volte e non perché non sappia esprimere il mio punto di vista, non perché non conosca il peso delle mie responsabilità e il valore delle mie scelte.
Ho scritto questo articolo perché sono stata criticata per aver detto su Instagram che vaccino mio figlio.
L’ho cancellato diverse volte, perché non voglio essere polemica, non voglio essere critica, non voglio essere dura, non voglio essere fraintesa ma, allo stesso tempo, desidero essere chiara, limpida e LIBERA DI DIRE Ciò CHE PENSO.
Io vaccino perché alcune malattie mi spaventano, mi terrorizzano e se c’è il modo per evitarne l’insorgenza o limitarne i danni, allora scelgo, oggi, domani e sempre, di sfruttarlo. Senza se e senza ma.
Io vaccino perché sono stata vaccinata. E anzi, vi dirò di più: ai miei tempi le vaccinazioni venivano fatte a scuola. Ed era un bel giorno, si barattava la paura dell’iniezione con la libertà. Si faceva a gara con i compagni di classe per dimostrare più coraggio, ci si faceva avanti spontaneamente perché dopo si usciva da scuola e si tornava a casa a guardare i cartoni animati.
Io vaccino perché nel mondo non esistiamo solo io e mio figlio. Ci sono tante persone, tanti bambini, meno fortunati e che per motivi di salute non possono sottoporsi alle vaccinazioni, per i quali alcune malattie potrebbero essere fatali.
Si tratta di senso civico, di responsabilità sociale che TUTTI dovremmo avere per il solo fatto di essere al mondo.
Io vaccino perché trovo assurdo che tornino malattie che erano state debellate. E’ un notevole passo indietro per l’umanità.
Io vaccino perché basta con la storia:”Prima il morbillo lo facevamo e non morivamo.” Certo, non sono morta di morbillo (ai miei tempi non si faceva il vaccino), e come me tante altre persone che lo hanno contratto, ma ero una bambina sana. Se non fossi stata in salute, probabilmente, oggi non sarei qui a dirvi perché VACCINO mio figlio.
Io vaccino perché quel fantomatico studio secondo cui la causa dell’autismo andrebbe rintracciata nei vaccini, è stato dichiarato FALSO (non da me) e il suo autore è stato RADIATO DALL’ALBO DEI MEDICI DEL REGNO UNITO.
In ultima battuta, ma è la motivazione meno rilevante e decisiva per me, io vaccino perché per legge i vaccini vanno fatti.
A tal proposito, aggiungo che vaccinerei anche se non ci fosse una legge tanto che ho scelto di sottoporre Alessandro anche ai vaccini NON obbligatori.
IO vaccino e sono convinta che farlo non dovrebbe essere una scelta, ma qualcosa di automatico.
Non aggredisco chi non lo fa, ma ho il pieno diritto di prendere le distanze dalle motivazioni sostenute dai NO VAX.
Credo che il mio punto di vista sia chiaro e degno di rispetto quanto quello dei NO-VAX, i quali mi hanno chiesto di tacere.
Non taccio e, nonostante io valuti come ingiuste le loro opinioni, non mi sognerei mai di chiedergli di tacere.
Viviamo in un mondo libero, dove a tutti deve essere riconosciuta la possibilità di affermare le proprie idee, questo, però, non può voler dire che si debbano fare proseliti a tutti i costi e che chi non ci sta debba essere insultato e preso di mira.
Infine, vorrei ricordare a TUTTI, peccando di ridondanza e ripetitività, che esistere vuol dire avere una responsabilità, non solo verso noi stessi e i nostri cari, ma anche verso la società intera.
Per me, vaccinare è un atto d’amore, è un atto dovuto… non solo verso mio figlio!
P.s.: consiglio di dare un’occhiata al sito del Dottor Burioni.
P.p.s: Sapete che per le donne in gravidanza, durante l’ultimo trimestre,è consigliato il vaccino contro la pertosse?